Teatri di Pietra Lazio 2016 / Il Calendario di Villa di Livia/ Roma
XVII edizione - Teatri di Pietra Lazio 2016 -
dal 30 giugno al 5 luglio 2016
OPRAPRIMA
VILLA DI LIVIA
Via di Villa Di Livia (Prima Porta/Roma)
Via di Villa Di Livia (Prima Porta/Roma)
orario : 18,30 - visita nella Villa di
Livia e performance
ingresso 8 euro - ridotto :
convenzionati / associazioni / studenti
info&prenotazioni :
teatridipietra@gmail.com
whatsapp 333 709 7449 / teatridipietra.blogspot.it
biglietti online :
www.bigliettoveloce.it
da giovedi 30 giugno,“Dimmi Tiresia” di e con Luisa Stagni, sabato 2 luglio “Mio fratello il Minotauro” di Lia Migale con Sabrina Scuccimarra e martedi 5 luglio “ERO e LEANDRO: dont’ask me more “ di Alma Daddario con Silvia Siravo. Orario 18,30 per consentire la visita alla Villa e inizio della performance alle 19,00
giovedi
30 giugno
DIMMI, TIRESIA
Poema teatrale in otto quadri
di Luisa Stagni
Lettura del testo: Gianluca Amatori, Chiara Buccolini, Luisa
Stagni.
Il vecchioTiresia ci narra del suo bizzarro, tragico destino; di
quando fu donna e di quando fu uomo, e dell’incontro con gli dei e
dell’eterna, ingiusta, punizione
La
Veggenza a lui concessa dagli dei, è un grande peso, una
insostenibile condizione umana, un conflitto reso eterno. Destino e
punizione: vedere e sapere ciò che accadrà e non desiderarlo .
Conoscere le sorti della Terra, sapere di quell’insostenibile
futuro che si negherà ai propri figli, imbrigliandoli in un
presente senza fine e nulla poter cambiare.
sabato
2 luglio
MIO FRATELLO IL MINOTAURO
di Lia Migale
Lettura del testo: Sabrina Scuccimarra
I due racconti: “Mio fratello il Minotauro” e “Arianna e
Dioniso” prendono lo spunto dal mito di Arianna. Arianna che sa
entrare e uscire dal Labirinto e che permette a Teseo di uccidere il
Minotauro rivelandogli il segreto per tornare indietro. Ma Arianna è
anche la donna abbandonata e fatta morire su uno scoglio, insieme al
figlio appena partorito, proprio da Teseo. E poi Arianna è la sposa
di Dioniso il dio dell’ebbrezza. Ma perché Arianna si fa complice
di Teseo nell’uccisione del fratellastro? Perché Teseo uccide la
donna amata? Perché Dioniso sceglie Arianna e perché Arianna non è
mai presente nei baccanali e nelle feste dionisiache? Le risposte a
queste domande formano la trama dei due racconti. Nel primo ci sono
l’amore innocente di Arianna verso il Minotauro e l’amore
incosciente verso Teseo. C’è il rancore verso il fratellastro e
la vendetta ordita con freddezza. Nel secondo, c’è la donna
abbandonata che deve scegliere la consapevolezza per poter
sopravvivere: la consapevolezza e la libertà.
martedi
5 luglio ERO
e LEANDRO: dont’ask me more
di Alma Daddario
Lettura del testo: Silvia Siravo
Il
mito racconta dell’amore nato tra Ero, sacerdotessa di Afrodite a
Sesto, e Leandro, un giovane di Abido città della sponda asiatica
dell’Ellesponto. Essendo consacrata a una dea, Ero non poteva
unirsi a un uomo ma Leandro, innamoratosi di lei, tutte le sere
attraversava di nascosto a nuoto il mare per incontrarla,
accompagnato dalla luce di una torcia che Ero teneva accesa vicino
alla spiaggia. Ma in una notte di tempesta, la torcia si spense e
Leandro annegò. Ero lo attese invano, e quando al mattino trovò
sulla spiaggia il corpo di lui privo di vita, per il gran dolore si
gettò da una torre.
Nella
trasposizione contemporanea del mito, la mia Ero diventa una
ballerina, segregata dai genitori e consacrata alla danza. Leandro è
un giovane musicista, incontrato per caso in riva al mare. Pur di
frequentare l’amata, Leandro la raggiunge di nascosto ogni sera,
non a nuoto, ma cavalcando una potente moto. Anche qui il destino
gioca la sua parte: Leandro perderà la vita in un incidente durante
una notte di tempesta. La voglia di assoluto sublimata in un
sentimento eterno è un archetipo che anticipa tutte le storie di
amori impossibili nel mito come nella letteratura, come in Orfeo ed
Euridice, Romeo e Giulietta o West Side Story.
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